RYOKAN: una “casa” giapponese

ALLOGGIARE IN GIAPPONE COME SE SI FOSSE INDIETRO DI QUATTRO SECOLI.

Se si vuole andare in Giappone e vivere una esperienza tipicamente tradizionale, bisogna alloggiare in alberghi “stile giapponese”, dette anche “locande tradizionali giapponesi”. Si chiamano “Ryokan”. La loro origine è davvero antica. Risalgono al periodo Edo (1603-1868). Il Ryokan più antico del Giappone si trova incastonato tra le montagne della prefettura di Kyoto.

I Ryokan in Giappone @ ryokan.or.jp

Alla base di tutto c’è l “omotenashi “, la tipica arte dell’ospitalità giapponese. Questi alloggi, così antichi, raccolgono il fascino della cultura giapponese. Il benvenuto al cliente è un aspetto molto importante. Il tutto è svolto in modo rilassante e piacevole o all’interno della stanza del cliente oppure sorseggiando una tazza di tè all’ingresso. Nulla a che vedere con i veloci check-in degli alberghi occidentali. Qui si prende tempo, non c’è fretta!

I Ryokan in Giappone @ ryokan.or.jp

Entriamo al suo interno. I pavimenti sono formati dai “tatami”, dei pannelli rettangolari, creati con un telaio di legno e rivestiti da paglia intrecciata e pressata. Il bagno è collocato all’esterno della camera. Non manca la presenza di un giardino, dove è anche possibile trovare un padiglione che viene utilizzato per la cerimonia del tè. Le porte sono scorrevoli – “shoji “– e si affacciano su una loggia. Sono fatte di carta e legno. Quest’ultimo materiale domina sempre, come elemento di arredo, all’interno di un tipico Ryokan. La stanza ha di solito un arredamento semplice ed essenziale. Non ci sono letti e nemmeno mobili, tutto è spoglio e semplice, traduce perfettamente l’essenzialità della cultura giapponese. Il “tokonoma” è una nicchia presente all’interno della stanza, creata semplicemente per posizionare un oggetto di abbellimento, come una scultura, una composizione ikebana, una calligrafia.

I Ryokan in Giappone @ ryokan.or.jp

Si dorme sui “futon”, sistemati per l’utilizzo solo dopo la cena. Sui tatami vengono disposti materassini, cuscini e coperte. Le bellissime vestaglie “yukata”, che vengono fornite al cliente, diventano l’abito principale di questa affascinante esperienza. Sono simili a dei kimono, ma sono in cotone. La colazione e la cena vengono di solito servite all’interno della stanza oppure in una stanza comune. I “kaiseki” sono dei pasti caratterizzati da diverse portate e sono serviti in camera. Ci sono anche dei Ryokan che offrono un alloggio senza pasti. Una cucina orientale unica, raffinata, volta all’estetica e dai rituali dettati da gesti lenti. I contenitori utilizzati sono fatti in ceramica oppure scatole laccate, segnate dal tempo. L’ospite è affidato a una cameriera esperta (non è giovanissima). Il cliente viene accompagnato in ogni momento. Quando gli viene servito il tè di benvenuto, poi quando viene accompagnato a fare il bagno. Ce ne sono di due tipi: gli “onsen”, le terme, e “ofuro”, un caldissimo bagno all’interno di vasche in legno. La caratteristica del Ryokan è avere pochissime stanze e quindi un numero limitato di clienti. Il giardino del Ryokan – di cui vi abbiamo accennato – è una parte molto importante, fa da sfondo e sancisce l’importante rispetto per la natura, tipicamente giapponese. La sua vista è possibile dalle camere, dalla vasca dell’ofuro o comunque da ogni angolo della struttura. All’interno del Ryokan ci sono anche degli spazi comuni, dove si può leggere, rilassarsi e sorseggiare il tè. Il tempo sembra si sia fermato. Il progresso e la modernità ci vengono ricordati solo dalla presenza dell’aria condizionata e del televisore.

Vi abbiamo convinto? Siete finalmente pronti a togliervi le scarpe e alloggiare in un Ryokan?

I Ryokan in Giappone @ ryokan.or.jp

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