Charlotte Casiraghi e la Maison Chanel sono state le chiavi degli incontri letterari all’interno di una delle case di moda iconiche in Francia e nel mondo intero

Virgine Viard – il Direttore Artistico delle collezioni Chanel – insieme alla affascinante Charlotte Casiraghi – Ambasciatrice e portavoce della Casa di Moda – hanno avuto una bellissima idea. Nell’anno 2021 hanno organizzato una serie di incontri letterari, alla base dei quali c’è l’interesse che la grande Coco Chanel aveva per la letteratura e che forse a molti non è risaputo.

Charlotte Casiraghi durante gli incontri letterari a Rue Cambon – copyright @https://www.chanel.com/

Appuntamenti intorno al tema della emancipazione femminile, accogliendo attrici e scrittrici nella storica sede parigina di Chanel, nella tanto conosciuta Rue Cambon. Letture, discussioni, condivisioni, ma anche la riscoperta di quelle figure femminili storiche e letterarie che hanno lasciato il segno. Gli incontri sono trasmessi sulla piattaforma del sito della Maison Chanel per chiunque desiderasse rivederli e riascoltarli. Dal sito della Maison vi sono anche dei consigli di letture che Charlotte Casiraghi concede ai lettori, a seconda della stagione, che sia estate o inverno, c’è sempre un libro da scoprire.

Gabrielle Chanel : la letteratura e la moda

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Gabrielle Chanel – Coco Chanel – affermava che i libri sono sempre stati i suoi migliori amici. Nel suo bellissimo appartamento di Rue Cambon a Parigi, la grande icona di stile non è mai stata senza un libro come compagno di viaggio della sua bellissima vita e carriera nella moda. Proprio grazie alla letteratura la stilista – più famosa al mondo ancora oggi nonostante la sua scomparsa – si è avvicinata alla Moda.

Coco Chanel si avvicina alla monda dopo aver maturato una grande passione per la letteratura e i simbolisti francesi. Si ispira ai grandi classici della letteratura latina e greca. Fin da giovane è un avida lettrice, passa dalle letture fantastiche e idilliache a quelle più profonde e letterarie. I libri la aiutano ad affinare le sue conoscenze ma anche a sviluppare una certa consapevolezza e sicurezza che l’aiuteranno nel suo lavoro.

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Chanel trascorre i primi anni della sua vita in un orfanotrofio, delle letture la aiutano a vincere la sua solitudine. Nello stesso tempo cuce dei vestitini per le sue bambole. Moda e letteratura cominciano il lungo sodalizio che durerà una vita. Quando arriva il periodo dell’adolescenza si interessa anche alla poesia, e da lì partirà tutto quel messaggio che poi successivamente trasferirà ai suoi modelli. Anche la letteratura russa comincia ad avere un ruolo importante nella sua vita e sfocerà nella collezione Paris-Russe della Maison Chanel

Roland Barthes, scriveva nel 1967:

«Se apriste oggi una storia della nostra letteratura dovreste trovarvi il nome di un nuovo autore classico: Coco Chanel. Chanel non scrive con carta e inchiostro (salvo nel suo tempo libero) ma con tessuti, forme e colori; ciò non toglie che le si attribuiscano comunemente l’autorità e lo stile di uno scrittore del Grand Siècle, elegante come Racine, giansenista come Pascal (da lei citato), filosofo come La Rochefoucauld (che lei imita inventando le proprie massime), sensibile come Madame de Sévigné…».

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