Una “casa” romana: Ninù

Filly di Somma

Quando una elegante casa romana si trasforma in una guest house, sala da té, ristorante, biblioteca e un delizioso dehor. Siamo nel cuore di Roma e per l’esattezza a Via della Frezza, a due passi da Piazza del Popolo. Entriamo in questa “casa” dove si alloggia e si gusta.

Le stanze a livello strada si rincorrono senza limiti di continuità e in questo fluire architettonico l’ospite passa dal ristorante alla caffetteria, dalla sala library alla piccola serra, dal cocktail bar alla cuisinette, uno spazio suggestivo dedicato a non più di 12 persone, dove organizzare una cena con gli amici o partecipare alle degustazioni organizzate da Ninù. 

copyright @ninuroma.com

Si chiama proprio così questo angolo romano tutto da scoprire, Ninù, un nome che racchiude tutta l’accoglienza della padrona di casa e degli ambienti. La luce entra dai grandi lucernari che segnano la verticalità del progetto (che in alcuni punti va oltre i 6 metri) e le pareti e gli arredi diventano una coreografia giocata sui i verdi, i blu e le sfumature del tortora. In alcune sale i tavoli sono tondi in marmo nero accompagnati dalle sedie francesi in midollino, in altri spazi invece sono i tavoli d’epoca francesi in legno e marmo a segnare i perimetri.

La biblioteca

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Nella sala library – la biblioteca della casa – ci sono oltre 9000 volumi di storia dell’arte, fotografia, arte contemporanea, design i quali circondano i clienti mentre gustano il loro pranzo e sono a disposizione di chi vorrà sfogliarli. Ovunque introvabili oggetti provenienti dai mercati del mondo effetto della curiosità di Alessandra, la proprietaria della struttura, così come i preziosi arredi di recupero e arte contemporanea appartenente alla collezione della padrona di casa.

La cucina

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Al piano terra c’è la grande cucina del ristorante (che si può sbirciare anche dall’esterno) e la piccola cucina: un locale nel locale, uno speciale contenitore a vetri, con una grande isola di marmo centrale che potrà ospitare fino a 12 persone, per piccoli eventi privati e gli show cooking di Ninù.

Tre stanze

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Al secondo piano le tre stanze, una diversa dall’altra. Rosa e rosso sono i colori che connotano la prima. Forse la più romantica, anche qui un lucernario (oscurato da un massiccio pannello scorrevole in ferro), una finestra sui tetti di Roma e i mobili francesi dei primi del 900 accompagnati dalle poltrone di Paola Navone per Baxter, le lampade di design e le opere di Paolo Ventura alle pareti.

La seconda: luminosa, dirompente, piccola ma imperdibile. Qui il letto di Moormann è in compagnia del gigantesco Spiderman realizzato da Giorgio Lupattelli , maioliche bianche tutto intorno e un delizioso sofà retrò.

La terza, la suite. Due grandi finestre con terrazzino/giardino regalano romantici tagli di luce ai toni grigi che si moltiplicano su pareti e arredi. La zona letto, dal sapore classico anticipa il piccolo studio con il divano di Albini&Helg e la scrivania d’epoca, sulla quale si staglia la gigantesca opera di Matteo Basilè “La Karl”.

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Lo spazio Dehor

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Una terrazza, nella silenziosa via della Frezza, dove fare colazione, merenda, godere un buon aperitivo e naturalmente gustare i piatti della cucina. 
Dopo un importante lavoro di  restyling la strada è stata arredata con alberi, grandi vasi, panchine. Lungo le tante porte di Ninù corre un’unica fila di tavoli in ferro nero opaco, ispirati ai caffè parigini di fine Ottocento, sovrastati da una grande tenda a rigoni rosa e panna. Un luogo fuori dal tempo ma, soprattutto, fuori dal caos.

Benvenuti da Ninù:

Ninù • Via della Frezza, 43 Roma • 0687644813 • prenotazioni@ninuroma.com

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