Quella “terra della calma mattutina” sospesa tra passato e presente: La Corea del Sud

Filly di Somma


Un viaggio indimenticabile per gli amanti del lontano Estremo Oriente alla scoperta di un Paese dai mille volti che da sempre incuriosisce i viaggiatori.

La penisola coreana è tagliata in due ed offre delle esperienze meravigliose a chiunque vi metta piede e soprattutto regala scorci indimenticabili di paesaggi che raccontano 5000 anni di storia e cultura. La Corea viene definita la “terra della calma mattutina” ma se ci spostiamo a Sud, la capitale Seoul ne sfata visibilmente il mito con il suo incredibile dinamismo. La Corea del Sud è sempre sospesa tra passato e
presente, tra tradizione e modernità e questo rende ogni viaggio in questa “terra” davvero indimenticabile.


Si sa viaggiare non vuol dire solo visitare dei luoghi e addentrarsi nella cultura locale, oltre a scoprirne le prelibatezze gastronomiche, dietro ogni viaggio ci sono anche delle esperienze da vivere che rendono il soggiorno sicuramente prezioso e magico. Chiunque arrivi in Corea del Sud sarà immediatamente “tuffato” nelle famose spa coreane il cui nome è davvero incomprensibile – jjimjilbang – e la cui particolarità non è solo il relax, come è normale che sia, ma anche la condivisione con chiunque si viaggi. Nelle spa coreane si arriva in gruppo, in solitaria è abbastanza raro.

Le vasche termali sono divise a seconda del sesso, bisogna essere nudi, alla base c’è il concetto della pulizia del corpo. Chi arriva porta i suoi prodotti di bellezza e pulizia, proprio perché prima di immergersi nelle vasche bisogna tassativamente lavarsi, anche i denti. Immagini come donne che si fanno lo scrub a vicenda sedute su dei piccoli sgabelli è molto comune e rende davvero l’idea di questa condivisione del benessere. Per accedere invece alle aree comuni delle spa coreane vengono date delle divise all’ingresso. Parliamo di spazi come ristoranti, bagni turchi, saune, sale relax che si trovano all’interno delle spa. L’esperienza dei centri benessere a Seoul è davvero immancabile, ma anche Busan è una località del Paese dove si possono trovare luoghi di questo tipo dove il corpo e l’anima si curano a vicenda.


Non esiste viaggio in Corea del Sud senza la meravigliosa esperienza di dormire in una casa tipica Hanok. Sono abitazioni in paglia, argilla e legno. Il tetto è spiovente e c’è anche un cortile al centro dove le camere si affacciano. Il materasso, sottile ma comodo, è posto a terra su un pavimento riscaldato, detto ondol. A Seoul ve ne sono diverse di queste abitazioni dove si vive la vera tradizione coreana. Ma anche nel
cuore della città di Gyeongju ve ne sono diverse di Hanok.


Per chi volesse vivere l’esperienza di dormire in un Tempio Buddista è possibile. Qui si vive la vita monastica, si partecipa alle preghiere e ci si immerge completamente nella pace e nella tranquillità di questi luoghi. Si può scegliere di stare una sola giornata oppure più giorni. Ad esempio a Seoul ci sono i Templi Bulguksa e Jogyesa. Soggiornare nel Tempio a Guinsa è davvero una esperienza indimenticabile, la sveglia suona prestissimo, alle 3.30, per prepararsi alla meditazione del mattino e bisogna fare 108 inchini davanti alla statua del Buddha.


Se poi ci si vuole spostare nella parte del Paese che si trova tra la Corea del Sud e quella del Nord, allora bisogna assolutamente prenotare un tour guidato. In questa zona demilitarizzata DMZ ci si immerge nella storia ma anche nella tensione tra due Paesi, tanto da osservare i tunnel segreti di infiltrazione e i vari punti di osservazione. Un modo per addentrarsi in quella che è la situazione politica. Inoltre l’incredibile e affascinante esperienza si arricchisce con la JSA Joint Security Area dove si possono vedere da vicino proprio i soldati che appartengono ai due Paesi e che si trovano faccia a faccia.


Divertirsi si può e come. Con lo spettacolo Nanta Show, si vive una esperienza bellissima di teatro. Musica e commedia, artisti che utilizzano degli oggetti molto comuni, come padelle e pentole, e che creano con gli stessi dei ritmi e anche musica, canto, acrobazie con spettacoli meravigliosi e di effetto, se siete a Seoul questa è l’esperienza giusta.


Per i romantici la crociera notturna su fiume Han è quello che ci vuole. La città di Seoul è illuminata da mille luci e da lì si ammira il ponte Banpo Moonlight Rainbow il quale si illumina proprio con lo scenario delle fontane danzanti, davvero spettacolari. Per chi vuole, durante la crociera si può anche cenare a bordo oppure semplicemente godersi il fiume che lentamente “coccola”. Immancabile la visita guidata con il tipico abito tradizionale coreano hanbok a Seoul. L’esperienza si svolge proprio indossando questo abito e poi tutti pronti a scattarsi foto per immortalare il momento. Anche gli stessi coreani sono soliti noleggiare l’hanbok per immortalare il momento durante le varie attrazioni da visitare. Il tour porterà al più grande dei cinque palazzi reali, il Gyeongbokgung conosciuto come il Palazzo dell’illustre virtù. La parte più suggestiva è lo Huwon, un ‘giardino segreto’. Il tour si tiene nelle notti di luna piena da aprile a giugno e regala una esperienza molto suggestiva.

E poi come non perdersi tra i vicoletti del villaggio di Buckchon Hanok, qui ci si addentra tra le affascinanti case coreane tradizionali. Non manca il Tempio di Jogyesa dove il buddismo coreano ha il suo fulcro. Il quartiere Insadong è molto particolare, sospeso tra quella tradizione e modernità che in Corea del Sud sono di casa. Qui ci si perde tra case da tè, venditori ambulanti, negozi di antiquariato e poi
le gallerie d’arte.

Le esperienze in Corea del Sud continuano con le escursioni nei dintorni di Jeju-do con il suo incredibile paesaggio vulcanico. Ben 26 itinerari da percorrere con il Jeju Olle Trail. Un viaggio in Corea del Sud non può non includere la visita di Jeju Island, l’isola vulcanica più grande del paese, che rientra tra le 7 meraviglie del mondo naturali ed è definita le Hawaii della Corea, per la sua vegetazione, i suoi colori e per le acque cristalline.

Imperdibile la visita alla Fortezza Hwaseong di Suwon e Cheong-gye-cheon, un fiume a lungo sotterrato, diventato un parco fluviale con passeggiata pedonale. Le sponde espongono opere d’arte e ospitano anche il festival delle lanterne di carta, nel mese di novembre, che galleggiano sull’acqua.

Beh, non c’è Corea del Sud senza la visita di un museo molto insolito e particolare, il Museo delle Feci, eh sì avete letto bene. Una esperienza per scoprire il sistema digestivo, l’igiene e poi non mancano sculture di feci giganti. Una delle cose più strane ed eccentriche da fare a Seoul, ma si sa la Corea del Sud è così, sospesa tra innumerevoli esperienze per accontentare tutti i gusti e volte scioccare! Sempre in tema di esperienze insolite ed eccentriche il festival del fango di Boryeong, ogni anno a luglio, invita a saltare in grandi vasche piene di fango e c’è chi lo trova divertente.


Non si possono vivere esperienze in Corea del Sud senza gustare il cibo locale. Lo street food coreano è imperdibile. A Seoul vi sono mercati coperti e scoperti e non mancano nemmeno le varie bancarelle, un modo per addentrarsi nel tradizionale cibo coreano da strada. Una cucina ricca di colori, forme strane, pietanze mai viste e profumi che incantano. Basti pensare alla deliziosa carne cucinata al momento, oppure i noodles, i ravioli ripieni, e ancora i deliziosi spiedini di riso e formaggio e non mancano nemmeno i classici hot dog fritti di varie forme. Per gli amanti del pesce sono imperdibili i gustosi calamari allo spiedo, o ancora per i golosi le frittelle dolci e salate ripiene e come dimenticare quella frutta coloratissima tanto bella che sarebbe un peccato mangiarla. Insomma il cibo qui è una vera esperienza da “leccarsi le dita”.
La Corea del Sud è un paese molto pulito e ordinato e questo si traduce alla grande anche nella cucina, sebbene sia da strada. Per addentrarsi nel cibo locale si consiglia un tour guidato proprio per scoprire questo caratteristico street food, in particolare quello di Seoul. Da non perdere il Mercato di Gwangjang: vive di giorno con le bancarelle di abiti usati e di notte con il cibo da strada tradizionale.

Scalare montagne rocciose circondati da parchi nazionali ricchi di foreste.
Salpare alla scoperta di isole remote, dove gli abitanti vi accoglieranno nelle loro
case.
Riposarsi in tranquilli villaggi circondati da risaie.
Dormire in un rustico hanok (tradizionale abitazione in legno).


Eccole solo alcune delle esperienze da vivere in Corea del Sud, una destinazione da sogno, ospitale e stimolante, dove accanto a una nazione industrializzata e decisamente ipertecnologica si inseriscono le tradizioni e il modo di vivere di quell’Asia antica che da sempre affascina.

Lascia un commento