Filly di Somma
Si chiama La Pausa e già il nome racconta molto di questo luogo iconico arroccato tra le spiagge e il mare cristallino della affascinante Costa Azzurra, lì dove la famosa stilista amava rifugiarsi dalla frenesia di Parigi.

Siamo a Roquebrine-Cap-Martin, ed era il rifugio preferito di quella che tutti noi ricordiamo anche come essere Gabrielle. Una donna straordinaria che rivoluzionò il mondo della moda e ancora oggi a distanza di anni, il suo stile resta eterno. In questa sua casa amava ricevere personaggi anche famosi, quasi come se fosse un “pensatoio” dove incontrarsi.

IG @c_w_interiors
Il mese prossimo finalmente questo luogo intriso di arte, storia, bellezza e leggenda aprirà dopo un attento restauro. Sarà il luogo dove il team creativo della più famosa casa di moda francese – Chanel – si ritirerà per sviluppare nuove idee e progetti in nome di Lei, la grande Coco. Ma non solo, la villa sarà una vera e propria residenza di artista per continuare quello che la stilista aveva cominciato.

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Fu nel 1928 che Coco Chanel fece costruire questa villa, ma lei stessa la progettò e la arredò. In effetti fu la sua unica proprietà dato che a Parigi visse sempre all’ Hotel Ritz dove ancora oggi la Suite Chanel mantiene vivo il suo mito. Oggi la villa è stata restaurata dall’architetto molto amico della Maison Chanel, Peter Marino. Lo scenario attorno è di una bellezza surreale, tra ulivi, lavanda, gelsomino, e poi come sfondo quell’incontaminato mare cristallino della Costa Azzurra dove lo sguardo si perde e lascia spazio a una nostalgica malinconia.

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Le pareti bianche e le porte in legno, un camino e tante boiserie, arredi in velluti, tappeti persiani, un tocco spagnolo e rococò nella mobilia voluto da Chanel, oltre a una suggestiva e imponente scalinata, da cui si immagina scendere, nella sua figura esile, gracile ma sempre raffinata, la nostra Gabrielle. Autenticità e storia in un luogo che ha tanto da raccontare e in cui sembra di udire la eco delle conversazioni che un tempo aleggiavano proprio tra quelle mura.

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Nel 1954 Coco Chanel vendette la villa e venne acquistata da un autore ed editore americano, Emery Reeves, il quale continuò quello che aveva iniziato Chanel, ossia ospitare in quel luogo personaggi di un certo calibro come Greta Garbo, Wiston Churchill il quale sembra che avesse scritto una parte di un suo capolavoro proprio tra quelle mura. Ma non mancarono nemmeno Salvador Dalì – il quale vi abitò per diversi mesi e vi dipinse opere meravigliose – e Luchino Visconti. Un luogo che ispirava le menti intellettuali e artistiche di un tempo, un luogo intriso di leggenda e tante storie da raccontare e ascoltare.

Un luogo dove artisti e pensatori hanno continuato a rifugiarsi lontano dalla frenesia della Parigi di un tempo. Oggi La Pausa rinasce grazie alla Maison Chanel che l’ha riacquistata nel 2015 dopo attenti lavori di restauro e ridiventa quello che è sempre stato nel corso del tempo: una casa di artisti.

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Il luogo ospiterà molto presto un gruppo intellettuali in nome dell’arte da Art Basel e poi nel mese di novembre il primo ritiro ufficiale per scrittori. Ciliegina sulla torta, a settembre, ci sarà la pubblicazione di un libro che avrà tanto da raccontare di questo luogo “La Pausa: The Ideal Mediterranean Villa of Gabrielle Chanel” , un testo illustrato ed edito in francese e inglese.
Quei muri de La Pausa riprenderanno a parlare a voce alta per raccontare un mito intramontabile e la sua epoca. Un luogo che accoglierà nuovamente scrittori, intellettuali e artisti.
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Tutte le foto : IG @c_w_interiors by @clement.vayssieres featured in @tmagazine
