Cosmo Sallustio: Il colore dell’anima

La mostra per celebrare l’artista sarà inaugurata il 28 giugno a Bergamo.

Filly di Somma

“Il 19 Settembre il sole rientrò in casa mia perché pioveva. Ma la poca luce che mi mandava fu sufficiente a farmi capire che l’oggetto è soltanto il passato e che ricercare con i pennelli la comunicazione nuova, l’espressione dell’io concreta e stabile quanto utile a tutti, è placebo, comoda illusione o auto illusione.
Ma questo studio è la confessione di tutta la mia vita, nulla escluso. Almeno a questo è servito un anno intero di lavoro serrato: ne sono profondamente convinto. Tutto quanto “è detto” è spontaneo, anche se la coscienza sembra non essere in grado di ammetterlo dietro la verifica.Basterà trovare la chiave che ancora nessuno ha concretamente.”  
Cosmo Sallustio.

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La mostra di pittura e scultura “Cosmo Sallustio. Il colore dell’anima”, curata da Monica Sallustio (figlia del celebre artista) e Elisabetta Sgarbi, si svolgerà dal 28 giugno al 5 agosto presso la Galleria Ceribelli a Bergamo, in collaborazione con la Galleria Ceribelli e Ciaccio Arte, in occasione del 25esimo anno de La Melanesiana, festival di cultura ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 28 Giugno alle ore 18 presso Accademia Carrara (Piazza Giacomo Carrara, 82 BG), dove interverranno Vittorio Sgarbi, Mario Andreose, Martina Bagnoli (Direttrice della Fondazione Accademia Carrara)

Chi è Cosmo Sallustio

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Nasce il 21 marzo del 1930, nella città pugliese di Molfetta, dall’unione di Maria Montaruli e Michele Sallustio. Qui vive la sua infanzia e adolescenza, seguendo gli studi canonici fino al liceo classico, dove si diploma nel 1948. Dimostra da subito uno spiccato interesse per l’arte figurativa partecipando a vari concorsi.
Dal 1958 si trasferisce definitivamente a Roma dove decide di prendere l’abilitazione per l’insegnamento, iscrivendosi al corso di Pittura presso il I liceo artistico, in via Ripetta. L’insegnamento diventerà la sua professione principale per oltre trent’anni.


In seguito si iscrive alla facoltà di architettura dell’università di Roma, dove consegue la laurea in Architettura, nel 1971. Durante gli anni dell’università lavora anche come disegnatore, collaborando alla progettazione edilizia presso alcuni studi di architettura romani. Tra il ‘60 e il ‘69 arricchisce ulteriormente l’esperienza professionale inserendosi nel settore della grafica pubblicitaria. Durante gli esami di liceo artistico, nel 1961, a Roma, conosce Elsa Ceri, che diventerà sua moglie. Dall’unione nasceranno Saba, Monica e Fabiola.

Le figure femminili che lo circondano nell’ambiente familiare diverranno spesso spunto e modello della sua produzione artistica. La sua passione per la pittura e l’osservazione partecipe dell’ambiente artistico che si muoveva nella capitale in quegli anni, lo portano a strutturare un suo stile preciso e riconoscibile.
Sceglie spesso il confronto con tematiche filosofiche e religiose, incurante delle difficoltà di lettura alle quali inevitabilmente, in quel periodo storico, la sua arte sarebbe andata incontro.

Appassionato ricercatore e progettista scrive numerosi studi relativi al restauro e al riassetto di centri urbani; progetta anche diverse abitazioni nella campagna pugliese, seguendo quel primario interesse, che connoterà anche la sua produzione pittorica, per lo spazio e la composizione dei volumi. Ha partecipato a concorsi ed esposizioni

Opere di pittura, scultura e architettura

Chissà che è l’Arte. Comunque, gode dei medesimi diritti di un atto storico e, che si voglia o meno parlare di storia, occorre che essa Arte divenga dalla volontà e dalla necessità della gente. Occorre misurare la decantata libertà dell’artista come “utile comune richiesta” che non può sempre, non dovrebbe mai, trovare soddisfazione nel “preparato”. Ciò, quando è ormai archiviato il fallimento dell’industria come promotrice e pilota di una sognata “espressione” non perfettibile oltre (altro che neoclassico!); quando si è persino rinunciato ad affidare al “gesto” ciò che dura ben oltre l’esaurirsi del gesto stesso. Questa mostra è verifica consapevole.  Cosmo Sallustio

Per visionare le opere

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Per visionare le opere

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Il mio assillo è di rendere la “realtà” all’arte che è umanissima verità. Perciò, lungi dal trovare, io cerco perchè materia ed arte siano un’omogeneità, intuendo l’indispensabile continuità con l’ieri. Cosmo Sallustio

Per visionare le opere

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https://www.sallustiocosmo.com/

Contatti: m o m o a r t 6 8 @ g m a i l . c o ms.sallustio66@gmail.com

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